(Foto: sullo sfondo del Teatro Vascello Sylvano Bussotti e Mauela Kustermann)
A tre anni dalla scomparsa di Sylvano Bussotti (1931-2021), il 61° Festival di Nuova Consonanza rende omaggio al geniale compositore fiorentino, artista poliedrico, moderno e originale, che ha segnato il percorso del secondo Novecento musicale e i primi decenni del XXI secolo. Compositore, scenografo, costumista, pittore, direttore artistico di vari teatri italiani come la Fenice di Venezia, il Festival Puccini di Torre del Lago, la Biennale Musica, Bussotti ha scritto numerose opere liriche, balletti, pagine orchestrali e una ricca produzione di musica da camera e solistica. Tra le opere ricordiamo Passion selon Sade (Genova, Carlo Felice), Lorenzaccio (Venezia, la Fenice), Rara Requiem (Parigi, Journèes Bussotti), Cristallo di Rocca (Milano, Scala), Bergkristall e Racine (Opera di Roma).
Innovativo nella musica, inventivo nella scrittura e nella pittura, che lo pone tra i più originali talenti del ‘900 italiano, si ricordano ancora le sue numerose messe in scena come regista, costumista e scenografo di opere di Verdi e Puccini (oltre alle sue stesse opere) all’Arena di Verona, alla Scala, a Roma, Genova, Palermo, etc. Per la prima volta in assoluto viene messo in scena al Teatro Vascello di Roma, lunedì 25 novembre (ore 21), Syro Sadun Settimino, sua opera da camera su testo di Dacia Maraini, eseguita una volta sola nel 1974 in forma di concerto al Festival di Royan, con la voce recitante di Bussotti stesso e la direzione allora (come oggi) dell’amico e direttore d’orchestra Marcello Panni, interprete accreditato di altre prime assolute di Bussotti (Bergkristall all’Opera di Roma, Cristallo di Rocca alla Scala, Passion selon Sade a Genova).
La serata viene introdotta al pubblico da Dacia Maraini, Marcello Panni e Rocco Quaglia compagno di una vita di Bussotti (modera Alessandro Mastropietro). Lavoro per voce recitante, coro, danza ed ensemble strumentale, vede per l’occasione sul palco l’attrice Manuela Kustermann, anche lei amica storica di Bussotti, voce narrante dell’opera, Carlo Massari impegnato in un balletto monodanza di cui lui stesso crea coreografie, la formazione vocale Evo ensemble e i musicisti di Roma Sinfonietta diretti da Marcello Panni che cura anche la mise en espace. Proiezioni e filmati di Bussotti dal suo film RARA (1968/1970), nell’edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna, faranno da scenografia mobile.
Il poema di Dacia Maraini del 1969, da lei rivisto per questa nuova esecuzione, forma la struttura dell’opera e ha come soggetto un tema scabroso per l’epoca e per i gusti del pubblico: un ragazzo che nasce settimino e vuole diventare ballerino. Le sue difficoltà però nascono dall’ambiguità della sua sessualità, che oggi si direbbe fluida, e oscilla tra maschio e femmina nel corso del poemetto con accenti abbastanza crudi. Nel corso della sua difficile adolescenza egli deve superare ostacoli familiari e pregiudizi sociali per realizzarsi. Un percorso di vita tormentato, un ritratto di un ballerino e della sua diversità.
L’operina alterna con grande originalità testo, balletto, cori a cappella e una parte strumentale per una piccola orchestra di sette strumenti, gli stessi dell’Histoire du Soldat di Stravinskij, con l’aggiunta di una grande parte per pianoforte che è anche secondo percussionista. Per la novità del progetto e la scabrosità dell’argomento, questa operina non trovò posto sulle scene di nessun teatro italiano e il cammino di Bussotti andò in altre direzioni. Solo quattro brani per 12 voci a cappella con il titolo Sadun furono riusati come base per un Ballet blanc al Maggio Musicale Fiorentino del 1976.
Prima rappresentazione assoluta in forma teatrale
61° FESTIVAL DI NUOVA CONSONANZA
POLITIKÉ – MUSICA PER IL DOMANI
25 novembre lunedì h 21
Syro Sadun Settimino
o il trionfo della Grande Eugenia
Operina Monodanza in un atto di notte
Di Sylvano Bussotti
Poema di Dacia Maraini (1974 rev. 2024)
Voce recitante Manuela Kustermann
Danzatore Carlo Massari della C&
Ensemble Roma Sinfonietta
Direttore M° Marcello Panni
EVO Ensemble
Filmati e proiezioni da Sylvano Bussotti, RARA (film) 1968/ 1970) nell’edizione restaurata dalla Cineteca Nazionale di Bologna
Tema dell’Opera: la sessualità fluida di un giovane settimino che vuole diventare ballerino.
Durata 50’ guarda il video di presentazione https://youtu.be/hm9ZzSCWYdQ
INFO ORARI
Info: 06 5881021 – 06 5898031
promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Monteverde Roma
dal martedì al venerdì h 21; sabato h.19; domenica h.17.
BIGLIETTERIA
intero € 25
over 65 € 20
cral e convenzioni € 18
studenti € 16
Vascello dei piccoli € 15 / € 12 (bambini)
Concerti € 15 / € 12 (studenti e anziani)
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