CANONI ANNUALI STROZZINI
(si profila una sensibile riduzione per evitare la distruzione delle tv locali)
La fortissima pressione della REA su Governo e Autorità comincia a dare qualche significativo frutto per evitare la totale scomparsa delle tv locali in Italia per via dei famosi canoni strozzini previsti dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche firmato da Berlusconi/Gasparri nel lontano 2003 quando il digitale televisivo terrestre sembrava lontano per noi ma non per chi sapeva come togliersi dai piedi le locali dallo scenario informativo italiano. Finalmente, pare, che Renzi inizi a capire che se vuole mantere il consenso popolare deve andare avanti con riforme serie e credibili a cominciare dalla lotta alla corruzione e al conflitto d’interessi che rappresentano il vero ostacolo al processo dello sviluppo economico del Paese. In quest’ottica il comparto radiotelevisivo è stato il più colpito con la compiacenza di governi di diversa natura e delle beneamate autorità di turno con delibere “ad hoc” sulla pianificazione delle frequenze e della numerazione dei programmi sul telecomando (LCN). Pertanto l’emendamento del Governo al Disegno di Legge n. 2977 (Legge Europea 2014) che apporta il giusto parametro sostenibile per il pagamento dei diritti amministrativi, voluti dal governo del conflitto d’interessi nel 2003, trova la nostra soddisfazione e il nostro sentito ringraziamento per quei parlamentari che hanno presentato l’emendamento e che hanno, diversamente dalla massa, saputo immedesimarsi nella tragedia vissuta dalle locali. In particolare ringraziamo l’On.le Antonio Moscat (Pd) che su sollecitazione delle associate REA della Sicilia ha profuso il massimo impegno affinché l’emendamento fosse accettato dal Governo e dalla Commissione Trasporti della Camera. Ecco le modifiche apportate:
Ambito di diffusione:
- Sull’intero territorio nazionale, 111.000 euro;
- Su un territorio avente fino a 50 milioni di abitanti, 25 mila euro;
- Su un territorio avente fino a 30 milioni di abitanti, 18 mila euro;
- Su un territorio avente fino a 15 milioni di abitanti, 9 mila euro;
- Su un territorio avente fino a 5 milioni di abitanti, 3 mila euro;
- Su un territorio avente fino a 1 milione di abitanti, 600 euro;
- Su un territorio avente fino a 500 mila abitanti, 300 euro.
Naturalmente l’emendamento non è ancora legge, pertanto bisognerà attendere la trasformazione in legge che avverrà non prima di luglio.
San Cesareo, 08 maggio 2015
REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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