CATASTO IMPIANTI FM NON FINALIZZATO E’ INUTILE
(non riguarda gli interessi dell’utenza radiofonica e delle emittenti)
Ieri, 13 aprile 2016, si è svolta la consultazione indetta dall’AGCOM con i maggiori soggetti rappresentativi del settore radiofonico. L’Agcom intende censire gli impianti della banda FM a spese delle emittenti chiedendo la collaborazione delle associazioni, ma non si capisce qual è la finalità pubblica per l’utenza e le imprese per cui la REA dovrebbe collaborare per la riuscita di tale mastodontico lavoro. Al Tavolo era presente anche il MiSE. L’AGCOM si è presentata con un foglietto di carta con scritti alcuni “report” del lavoro che le emittenti dovrebbero svolgere per suo conto senza minimamente giustificare le finalità del nuovo censimento degli impianti che intende fare. Il primo fu fatto nel 1985. Il secondo nel 1990. Questo sarebbe il terzo, ma poiché non è previsto da una legge che lo giustifichi, lo vorrebbe far passare come una specie di “catasto”. Dopo i tantissimi salamelecchi di coloro che si sono susseguiti negli interventi, quello della REA è stato forte e chiaro. “Censimento o catasto che si voglia definirlo sarebbe una buona cosa solo e finalizzato ai seguenti obbiettivi:”
- finalizzare il censimento alla pianificazione delle frequenze a MHz 87,5-108 quale condizione indispensabile per il riassetto della banda a MF fortemente interferita;
- emersione delle difformità tecniche operative degli impianti in termini di potenze di trasmissione e dei sistemi radianti;
- emersione di impianti illegittimi;
- risanamento ambientale dei siti attraverso strutture centralizzate di diffusione;
- risparmio energetico con eventuale impiego delle energie alternative (fotovoltaico, eolico)
Ovviamente, né Agcom né Mise seduti al Tavolo hanno saputo dare una risposta alle osservazioni della REA. A questo punto, il Presidente Antonio Diomede, ha preso carta e penna per formalizzare le proposte in modo inequivocabile inviandole al Presidente AGCOM e al Direttore del MiSE. Per conoscenza, la lettera, è stata inviata anche al Sottosegretario Giacomelli. Il Testo originale della lettera può essere richiesta a info@reasat.it
San Cesareo, 14 aprile 2016
REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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