DOSSIER EMITTENZA TELEVISIVA LOCALE
(pronto per essere consegnato al Procuratore Generale Giuseppe Pignatone)
La fretta con cui si è voluto svolgere lo switch off televisivo del 2010 con la superata tecnologia del DTT-1, che ha fatto fare affari d’oro alla lobby dei decoder con il “Bollino Blu” quando era già pronta la nuova tecnologia del DTT- 2 che consente una compressione dei segnali televisivi fino a 20 volte anziché 10 come l’attuale; la disastrosa pianificazione delle frequenze combinata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni delle 21 frequenze concordate in sede europea sono assegnate quasi tutte alle Reti nazionali (sei a Mediaset; cinque a La7; cinque a RAI; 4 ad altre nazionali) mentre alle Reti Locali sono state assegnate frequenze residue soggette ad interferenze; le interferenze provocate ai Paesi confinanti con le frequenze considerate dall’Europa “abusive” assegnate alle locali lungo la dorsale adriatica, tirrena e siciliana che ha provocato il decreto “Rottamazione” con la previsione della chiusura di circa 100 emittenti locali e la perdita di oltre mille posti di lavoro e un danno economico di 700 milioni di euro; lo scandalo dei “Bandi Farsa” per ottenere una frequenza i cui diritti d’uso prevedono una durata ventennale ma che ora dovranno essere rottamati per via delle predette interferenze provocate ai Paese confinanti (Croazia, Slovenia, Macedonia, Bosnia, Albania, Malta, Francia): l’ulteriore scandalo dei “Bandi Farsa” , in odore del reato di “turbativa d’asta” per essere stato diffuso “agli amici” prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e per non aver rispettato la fondamentale regola sulla trasparenza che prevede l’istruttoria pubblica delle domande e la possibilità di verifica degli elementi che hanno determinato il punteggio relativo ai requisiti posseduti dai partecipanti alcuni dei quali “secretati” dal Ministero dello Sviluppo Economico;
CONSIDERATO
Che le violazioni commesse fanno tornare alla mente “Frequenzopoli” del 1993 per l’intrigo a delinquere di diversi miliardi di lire che portò all’arresto di funzionari di partito, del ministero e di alcuni faccendieri:
“TV, MANETTE AL MINISTERO”
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/15/tv-manette-al-ministero.html?refresh_ce
FREQUENZOPOLI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/06/cosi-nata-frequenzopoli.html
La REA ha messo a punto il “Dossier Emittenza Televisiva Locale” nel quale sono indicate le presunte violazioni di legge commesse ai danni dell’emittenza televisiva locale e dei cittadini italiani. Il dossier sarà consegnato di persona dal Presidente della REA, Antonio Diomede, al nuovo Procuratore,Giuseppe Pignatone, accompagnato da una delegazione di emittenti locali e dai legali dell’Associazione.
Roma, 27 giugno 2015
REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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