Il testo integrale della lettera inviata a Ministro Patuanelli, Al Direttore Generale Mise Pietro Celi, Al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, Alla Autorità Antitrust, p. c. Al Comando Generale Guardia di Finanza.
Oggetto : modalità erogazione contributi radio e tv locali extragettito RAI 2018 – elusione disposizioni sulla concorrenza – vigilanza su permanenza requisiti di cui alo DPR 146/17
La presente per segnalare agli Enti in indirizzo che la Direzione Generale del Mise sta ponendo in essere gli atti preliminari finalizzati alla procedura di erogazione dei contributi derivanti dall’extragettito RAI 2018, spettanti alle emittenti locali televisive e radiofoniche, per un importo complessivo pari a euro 41.614.431. Premesso che la stragrande maggioranza delle emittenti locali, già in stato di permanente crisi economica dovuta principalmente alla applicazione del DPR 146/17 che assegna il 95 % dei contributi statali alle prime 100 emittenti tv in graduatoria lasciando sul lastrico le rimanenti 935 del settore, per di più, è in stato di gravissima ulteriore sofferenza per via dell’azzeramento dei contrati di pubblicità causata della nota epidemia da coronavirus.
Ciò precisato, si segnala che la Direzione Generale del Mise in indirizzo, alla quale è demandato il compito di provvedere alla erogazione dei contributi derivanti dall’extragettito RAI 2018, non ha provveduto a bonificare contemporaneamente tutti gli aventi diritto, ma solo alcune aziende scelte non si sa con quale criterio, ponendo così in essere una concorrenza sleale tra imprese immediatamente aiutate col contributo ricevuto e aziende prive della necessaria liquidità per far fronte alle più impellenti spese per il proseguimento dell’attività radiotelevisiva. Tanto, in primo luogo, si sottopone all’attenzione dell’Autorità della Concorrenza e del Mercato affinché voglia intervenire, ai sensi dell’articolo 21-bis, della legge 287/90, introdotto nel 2012, per ricondurre il Ministero dello Sviluppo Economico al rispetto della legalità sulla libera e leale concorrenza.
In secondo luogo, trattandosi di contributi pubblici a carico del contribuente, si segnala l’opportunità da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, attraverso i relativi ispettorati del lavoro, di effettuare regolari periodiche ispezioni presso le sedi delle imprese maggiormente beneficiarie dei predetti contributi in virtù della forza lavoro dichiarata ai sensi del DPR146/17, per verificarne la effettiva presenza sui luoghi di lavoro e le mansioni attribuite a ciascun dipendente. Tanto, si doveva per le specifiche competenze di verifica e controllo, salvo il diritto di adire l’Autorità Giudiziaria in caso di ingiustificata archiviazione della presente segnalazione. Antonio Diomede, Presidente REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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