EMENDAMENTO REA SU SOSTEGNO EMITTENZA LOCALE AMMESSO AL SENATO
Sono lieto di comunicare che l’emendamento della REA al disegno di legge di stabilità in discussione al Senato passato al vaglio della competente commissione ed è stato ammesso ed accantonato per un successivo vaglio parlamentare sempre che il Governo non ponga la fiducia. Ecco in sintesi l’emendamento.“Il 10% del canone di abbonamento della concessionaria pubblica è destinato a costituire un fondo di sostegno economico all’emittenza radiotelevisiva locale per il servizio pubblico svolto nell’ambito territoriale. Il 30% del predetto fondo è assegnato alle emittenti radiofoniche locali i cui ricavi da pubblicità non superano 500.000 euro. I beneficiari del fondo non hanno diritto alle provvidenze economiche riservate all’editoria radiotelevisiva di cui alla legge 250 del 7 agosto 1990 e successive integrazioni e modificazioni. Il fondo verrà ripartito secondo il Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico sentite le associazioni nazionali di categoria costituite con atto pubblico da almeno cinque anni e che abbiano sedi costituite in almeno 15 regioni. E’ abrogato il comma 3, articolo 45, legge 448 del 28 dicembre 1998 e successive modifiche e integrazioni” MOTIVAZIONE: Il sostegno economico all’emittenza locale agganciato al canone RAI si giustifica per il servizio pubblico svolto dalle emittenti nel territorio” si fa presente che l’emittenza locale svolge l’insostituibile ruolo di servizio pubblico fino all’ultimo miglio del territorio regionale supplendo alle carenze della terza rete RAI regionale specie nei casi di calamità naturali e di emergenza pubblica. Pertanto, si propone sia riconosciuto, come la legge 422/93 aveva già indicato, un sostegno economico “stabile” nella congruità dei fondi e “certo” nella erogazione così come avviene per il canone versato alla RAI. Antonio Diomede, Presidente REA
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