(Foto: Puerto Belgrano. Nel riquadro Maria Angela Cozzani)
MARIA ANGELA COZZANI
Nata a Buenos Aires, nipote di italiani, Maria Angela Cozzani è avvocatessa laureata all’Universita di Buenos Aires. Docente di Dirtitto Amministrativo, si è anche laureata presso l’Associazione Dante Alighieri. Per molti anni la Cozzani ha lavorato all’interno del Senato Argentino. Autrice di un libro di successo “Historias de un Honorable” (Storie di un’Onorevole), attualmente si dedica allá scrittura e all’esercizio della professione. Amante dell’Italia, soprattutto di Roma, la Cozzani ha iniziato a raccogliere testimonianze e ricordi di fatti e persone collegabili allá presenza dei discendenti italiani in Argentina (cioè, il 50% della popolazione). Di seguito, la Cozzani si soffermerà su Luigi Luiggi, uno dei personaggi italiani più noti e apprezzati in Argentina.
Ma chi era Luigi Luiggi?
Lui Luiggi è nato il 3 agosto del 1856 ed è scomparso il 1 febbraio del 1931. Di origine genovese fu chiamato verso la fine del XIX secolo dal governo argentino, grazie alla sua esperienza nelle costruzioni portuali. A quel tempo l’Argentina era minacciata da una probabile guerra con il Cile a causa di problemi di confine e aveva bisogno di costruire un porto militare per localizzare la flotta navale che avrebbe difeso la costa argentina sull’Oceano Atlantico. Fu così che iniziò la ricerca di un rinomato ingegnere capace di sviluppare il progetto. Vennero, quindi, avviate una serie di trattative con il re Umberto I e le autorità argentine che portarono nel 1896 Luigi Luiggi alla direzione dei lavori di costruzione del porto in un’area a sud della provincia di Buenos Aires, vicino alla città di Bahia Blanca.
In quanto tempo è stata realizzata l’opera?
Il progetto fu approvato nel novembre del 1896. Dal 1943 ogni 30 novembre viene ricordata e celebrata da argentini e italiani la fondazione del Porto. Per la cronaca, la costruzione del porto richiese ben dieci anni. Parliamo di una struttura portuale di grande complessità, forse una delle più grandi del Sud America e che oggi rappresenta la base navale di Puerto Belgrano. Da ricordare, che in occasione della costruzione del porto nacque nelle vicinanze la città di Punta Alta nell’ambito della quale diverse strade, quartieri e scuole portano il nome dell’ingegner Luiggi, a testimonianza della riconoscenza verso un italiano che ha riscosso ampi apprezzamenti anche da parte dei lavoratori e dei cittadini del luogo.
Quindi possiamo dire che Luiggi ha rappresentato un fiore all’occhiello della presenza italiana in Argentina?
Certo, è stata davvero immensa la gratitudine che l’Argentina ancora oggi riconosce all’ingegner Luiggi per il suo impegno, dedizione e tutta l’esperienza profusa nella costruzione di questa base portuale che, senza dubbio, è stata fondamentale per lo sviluppo della flotta navale argentina. Ma c’è dell’altro: il 20 settembre del 1910 venne fondata la città ‘Ingeniero Luiggi’ nella provincia di La Pampa, confinante a sud con quella di Buenos Aires, e le cui terre furono donate allá cittadinanza dalla famiglia Devoto con l’impegno di servire al progresso della zona. Nel 2010, in occasione del centenario di questa città, è stata realizzata una medaglia commemorativa, il cui dritto presenta l’immagine dell’ingegnere genovese con la scritta Pueblo y Colonia Ingeniero Luiggi”.
Ma Luiggi è mai tornato a Buenos Aires?
Un mese dopo aver festeggiato il suo 72° compleanno, Luiggi è arrivato in Argentina come senatore del Regno d’Italia e invitato dal governo nazionale a rappresentare l’Italia all’inaugurazione del monumento del generale Manuel Belgrano, a Rosario, uno dei monumenti più amblematici dell’Argentina.
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