IL TAR RINVIA AL 8 APRILE LA DECISIONE SULLA DELIBERA AGCOM 480
(si profila l’ipotesi di rinvio alla Corte Costituzionale)
Ieri, 28 gennaio 2015, si è riunita la Camera di Consiglio del Tar Lazio per esaminare le ragioni esposte dai legali della REA e dell’Avocatura della Regione Puglia relativamente alla richiesta di annullamento della delibera 480/14/CONS – modifica del piano nazionale di assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T in attuazione dell’articolo 6, comma 8, della legge 21 febbraio 2014, n.9 – con la quale vengono dismesse 76 frequenze assegnate alle emittenti locali operanti nelle dorsali del sud della Sicilia, dell’Adriatico e nelle regioni FVG, Toscana, Piemonte, Lombardia. Il Presidente della sezione del Tribunale ha ritenuto di rinviare il procedimento giudiziario all’8 aprile 2015 evidentemente per consentire all’AgCOM di ottemperare alla disposizione della Legge di stabilità che impone di rivedere la pianificazione entro il 7 febbraio 2015 (termine non perentorio) ma che, realisticamente, si protrarrà fino al 30 aprile 2015 quale data ultima per la dismissione delle 76 frequenze incriminate per interferenze ai Paesi confinanti. Dai preliminari del Magistrato si è potuto registrare una nota positiva in favore della tesi del ricorso REA secondo la quale, sotto il profilo costituzionale, quella delibera è da classificare “mostruosa”. Pertanto, si è potuto intuire, che il contenzioso giudiziario REA/AGCOM/Ministero potrebbe prendere la via della Corte Costituzionale. Intanto la REA affila le armi per un massiccio intervento alla Corte di Giustizia di Strasburgo.
San Cesareo, 29 gennaio 2015
REA – Radiotelevisioni Europee Associate
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