Non è una provocazione ma un caloroso invito rivolto ad organizzazioni, associazioni e anche singoli cittadini: non è possibile, infatti, che una Nazione di 60 milioni di persone, debba avere un Presidente della Repubblica eletto da un ristrettissimo gruppo di capi partito. Contro questa realtà la REA ha pensato di suggerire al Parlamento e a tutti i parlamentari sensibili una propria candidatura, proprio per riaffermare il diritto del popolo ad esprimere una propria preferenza. La scelta è caduta su una persona professionalmente molto valida, che si è sempre occupata di questioni sociali, culturalmente preparata e molto ben introdotta sia in Italia che in diversi Paesi esteri. L’invito è di far convergere una gran numero di persone su questa candidatura o, eventualmente di avanzarne di altre. Da precisare, che la REA ha interpellato diverse personalità ma tutte hanno preferito non mettere la faccia per non essere, nella loro visione, bruciati dopo la terza votazione. Schembri ha accettato di diventare il nostro candidato di bandiera e di questo gli siamo semplicemente grati. Di seguito riportiamo la lettera di invito mandata a Schembri e la sua successiva accettazione. Confidiamo che molti dei nostri amici appoggino questa scelta, per certi versi rivoluzionaria, della REA. Antonio Diomede, Presidente REA – Radiotelevisioni Europee Associate
Roma, 19 dicembre 2021
È senza dubbio un esempio di democrazia e pluralismo. Che rivoluzionerà la partitocrazia e la massoneria associata con tutte le sue appendici.