LA REA RIPARTE CON FORZA E DETERMINAZIONE

LA REA RIPARTE CON FORZA E DETERMINAZIONE

Carissimi,  si riparte con forza e determinazione per cambiare il ruolo dell’associazione che da storico “Tutor” delle emittenti progredisce  passando a “Gruppo di  Pressione” sulla politica per realizzare un serio cambiamento nel campo  della comunicazione radiotelevisiva. Ovviamente la consueta consulenza amministrativa e tecnica necessaria per lo svolgimento del lavoro quotidiano delle emittenti non mancherà, ma ci siamo resi conto che non è sufficiente per progredire. Stiamo vivendo un periodo in cui la politica è allo sbando e che è necessario intervenire attivamente su di essa per qualificarla se vogliamo tutelare il nostro lavoro per non lasciarla nelle mani dei soliti “furbi”, i quali, approfittando di tale sbandamento, orientano i partiti , il Governo e i ministri nel migliore modo possibile per danneggiarci economicamente con norme del tipo DPR 146/17 sui contributi e della scandalosa nuova pianificazione televisiva conseguente al rilascio della banda 700.  Dunque l’associazione diventa un soggetto politico particolarmente “attivo” nella rigorosa linea  statutaria “apartitica”.  Pertanto dobbiamo congiungere i nostri interessi con quelli del Paese reale che sono interessi di libertà e di crescita culturale e sociale. In tale contesto troveremo gli spazi giusti e credibili per inserirci nel dialogo politico e istituzionale per proporre un diverso assetto radiotelevisivo e norme di sostegno  adeguate per mantenere alto il livello del pluralismo come ribadito dalla sentenza n 206 della Corte Costituzionale del 25 luglio 2019 .  La sentenza è scaricabile da internet https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2019&numero=206  che vi consiglio di leggere con attenzione. Tale importantissima sentenza la porteremo alla attenzione del nuovo ministro del MISE Stefano Patuanelli (5Stelle) al quale abbiamo già inviato una richiesta di convocazione per un primo scambio di vedute sul Regolamento contributi e sulla necessaria revisione del PNAF televisivo nonché sulla attuazione della pianificazione della FM. Il canale social sul quale si svolge la nostra pressione sulla politica è prevalentemente  facebook dove la REA gestisce ben sette pagine con più di 25.000 seguaci tra cui numerosi parlamentari, politici e ministri. La pagina più seguita, con 5.000 seguaci,  è quella di Antonio Diomede che porta il simbolo della REA. Non tutti gli associati la seguono, ma potranno farlo chiedendo l’amicizia a “Antonio Diomede” . I partecipanti sanno che possono seguire,  giorno per giorno, il duro dibattito politico in corso che stiamo svolgendo per spiegare, convincere, criticare, proporre ai parlamentari, ai partiti, ai ministri, alle istituzioni tutto ciò che non va nel verso delle libertà costituzionali. E’ stato dimostrato che grazie a tale azione di pressione riuscimmo a sventare la nomina del bancarottiere Armando Siri a vice ministro MISE con delega alle comunicazioni e proprio l’altro ieri siamo riusciti a boicottare la medesima carica ad  Antonello Giacomelli noto becchino dell’emettenza locale.  A tal proposito abbiamo lanciato l’allarme in rete ad oltre 50 pagine facebook,  che fanno 500 mila lettori, del rischio che Giacomelli, uscito dal portone, possa rientrare dalla finestra come presidente AGCOM (sarebbe una iattura). Questo tipo di politici sono come le anguille. Entrano ed escono, come nulla fosse, da tutte le porte. Tocca a noi Gruppo di Pressione REA individuarli, svergognarli per cacciarli dai posti di comando  in modo che non possano più farci del male. A Tale scopo da ottobre disporremo della web Radio/TV per il pluralismo dell’informazione in uno Stato Sociale Democratico collegata con i maggiori centri stampa nazionali, internazionali e con le nostre associate. In un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, stiamo facendo salti mortali per crescere in modo solidale abbandonando la tradizionale via dell’isolamento  dal corpo sociale globale. Siamo sicuri che ce la faremo. Siamo una forza potenziale di oltre 1.100 emittenti radiotv. Vi aspettiamo tutti, uniti e compatti su facebook per il seguito della grande battaglia che ci aspetta come “Gruppo di Pressione REA”. Cari saluti. Antonio Diomede, Presidente REA