LEGGE DI STABILITA’ 2015 – SALVIAMO L’EMITTENZA LOCALE

EMENDAMENTO REA ALLA LEGGE DI STABILITA’ 2015 PER SALVARE L’EMITTENZA LOCALE

(da mandare in audio e in video su tutti i mezzi di comunicazione prima e dopo i radiogiornali)

Si invitano i lettori a contattare i Parlamentari e le forze politiche di loro conoscenza per sostenere l’emendamento REA alla legge di stabilità per salvare l’emittenza locale con un adeguato sostegno economico senza del quale è destinata a sparire entro brevissimo tempo. Sicuramente incontrerete qualche difficoltà a spiegare le nostre ragioni, ma non dovete scoraggiarvi. Dovete spiegare che la RAI è governata dalla coalizione dei partiti che in quel momento è al Governo. Oggi il governatore della RAI è il Partito Democratico, domani potrebbe essere un altro partito. Da questa cattiva tradizione non si sfugge. Pertanto i partiti di opposizione e i politici locali, dei comuni e delle regioni, trovano  spazio solo nell’emittenza locale. Questa regola della gestione del potere mediatico è incontrovertibile. Stando così le cose, lasciare morire l’emittenza locale, per mancanza di un adeguato sostegno economico è molto pericoloso per le sorti della democrazia del Paese.  Sappia la politica, sappiano  tutti che con l’emendamento della REA per mantenere in vita le preziose radio e tv locali, sia per lo Stato che per la RAI, il costo è zero in quanto la spesa, valutabile in circa 180 milioni di euro, verrebbe equamente distribuita sull’utenza con un ricarico sull’attuale canone di appena 10 euro all’anno. Se poi l’attuale canone verrà trasformato in “tributo” da addebitare sulla bolletta elettrica, in tal caso, il ricarico dei 10 euro ipotizzati verrebbe azzerato dal possibile maggior gettito che lo stesso Governo ottimisticamente prevede. Perdere un pezzo importante della democrazia per così poco, e che si paga da sé, è davvero da ITALIOTI.