MANI PULITE SULLA COMUNICAZIONE
“Manifestazione delle emittenti locali italiane per la difesa del pluralismo informativo e la massima occupazione nel settore”
(Roma, 10 giugno 2021, ore 9.00 -13.00, Viale America 201 presso sede del Ministero dello Sviluppo Economico)
Signor Presidente dello Stato Sergio Mattarella, Signor Presidente del Consiglio Mario Draghi, Signor Ministro Giancarlo Giorgetti, Signori Senatori e Deputati, Signori Capi Partito
STATE DISTRUGGENDO LA LIBERTA’ DI COMUNICAZIONE E LA LIBERTA’ D’IMPRESA CREANDO DISOCCUPAZIONE
(articoli 21 e 41 della Costituzione)
Siate realisti, non chiediamo l’impossibile. Chiediamo il diritto di continuare ad esistere come voci libere ed imprese editoriali per difendere 5.000 posti di lavoro
Non saremo inerti di fronte a coloro che vogliono distruggerci.
Il 10 giugno 2021 verremo a trovarvi per pacificamente dialogare sulla nostra condizione. Sarete voi a decidere se il dialogo sarà costruttivo o distruttivo.
A ROMA il 10 giugno 2021, 9.00-13.00 – Viale America 201,
presso la sede dei fatti e misfatti del Mistero dello Sviluppo Economico Italiano (MISE)
Sappiamo cosa rappresentate, ma avete esagerato. Siate realisti. Restituiteci le nostre aziende e tutto andrà bene.
MANI PULITE SULLA COMUNICAZIONE
Fuori le lobby dal Mise
NO contributi pilotati. NO Auditel. Capacità Trasmissiva garantita. NO ai monopolisti delle Reti. LCN storici protetti. FM LIBERA
Sono solidale con la vostra battaglia in nome della libertà di informazione. Con il Fondo per il pluralismo, ormai stabilizzato, si elargiscono soldi pubblici (persino il 50% del recupero dell’evasione da canone RAI) ai soliti noti.
La vicenda meriterebbe di essere spiegata bene ai cittadini, magari dalla quella stessa RAI che risulta danneggiata, come denuncia l’USIGRAI da tempo, dalle diverse misure adottate dagli ultimi governi. Mi riferisco al prelievo forzoso del governo Renzi e alle trattenute dei governi successivi … Ormai alla RAI arrivano solo 75 euro dei 90 in bolletta. Ma la gente che paga il canone lo sa?
ERRATA CORRIGE
IN NOME DEL PLURALISMO
Sono solidale con la vostra battaglia in nome della libertà di informazione. Con il Fondo per il pluralismo, ormai stabilizzato, si elargiscono soldi pubblici (persino il 50% del recupero dell’evasione da canone RAI) ai soliti noti.
La vicenda meriterebbe di essere spiegata bene ai cittadini, magari in qualche programma di quella stessa RAI che risulta danneggiata, come denuncia l’USIGRAI da tempo, dalle diverse misure adottate dagli ultimi governi. Mi riferisco al prelievo forzoso del governo Renzi oggetto di giudizio di costituzionalità, piuttosto che alle trattenute effettuate dai governi successivi. Ormai alla RAI arrivano solo 75 euro dei 90 in bolletta. Ma i cittadini che pagano il canone lo sanno?
Abbiamo tentato di spiegare bene a Report in occasione della prima manfestazione nazionale del 2 ottobre 2018.. ma il servizio non è mai andato in onda… che la RAI pubblichi le nostre proteste non ci abbiamo mai creduto. Pertanto andiamo avanti con le nostre forze. Grazie per avermi scritto. Cordiuali saluti. Antonio Diomede