“INFORMAZIONE RADIOTELEVISIVA”
DA SANREMO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA – seconda edizione
(corrispondenza di Antonio Diomede e Paolo Lunghi)
Sanremo, 09 02 2015 – ore 20.30 – La prima giornata di ‘pre’ festival prosegue, incontri, interviste e domani sera alle 20,30 su Rai 1 il taglio del nastro vero e proprio. Quest’anno i fiori non mancano, e come potrebbero, siamo o non siamo a Sanremo la città dei fiori? l’Ariston Roof e la sala stampa Lucio Dalla sono piene di composizioni che ‘fanno quasi primavera’. Fiori e musica sono un binomio azzeccato e la storia del Festival ne è a garanzia. Carlo Conti ‘capitano coraggioso’ questa mattina ha ribadito l’importanza e il ruolo del festival nel panorama musicale e televisivo italiano sottolineando la qualità delle canzoni di questa edizione, che probabilmente risentono dalla sua storia personale. La formazione di Carlo, come lui stesso ha ribadito, nasce proprio dal contato vero con la gente comune, inizia dalle radio libere, le prime emittenti fiorentine dove si respirava il ‘profumo’ del vinile e dei cartocci delle uova attaccati alle pareti per insonorizzare gli studi, e dal profumo dei palcoscenici di provincia, dalla polvere delle piazze dalle feste di paese, vissute insieme ai sui soliti e conosciuti compagni di viaggio. Tra le diverse radio dove ha iniziato la vincente carriera di Dj, Radio Studio 54 di Firenze (la città natale di Carlo), lo ha avuto come ospite il 2 febbraio scorso. In quell’occasione, Guido Gheri, antico collega nonché conduttore della trasmissione, oltre a parlare di Sanremo, ha tirato fuori alcuni inediti aspetti della vita artistica di Carlo Conti. Si è saputo che incideva canzoni “dance”. Una di queste è tuttora pubblicata su https://www.youtube.com/watch?v=qWqlDNh7vVw mentre l’intervista integrale può essere ascoltata su http://www.radiostudio54.it/cms/radio/Gheri_020215_5.mp3 diffusa sul circuito radiofonico nazionale de “Le 100 Radio” della REA – Radiotelevisioni Europee Associate.
Ritornando al Festival, oltre ai concorrenti, Tiziano Ferro sarà uno degli ospiti della prima serata, ma qualche colpo di scena o qualche polemica di colore l’aspettiamo, anche perché tutto sommato fa comodo al Festival. Una nota saliente odierna è quella di Michele Torpedine, personaggio di primissimo livello, scaturita da un’intervista rilasciata alla collega Guadalaxara, che sottolinea il ruolo e l’importanza dei produttori nel panorama musicale a discapito dei talent, che per esigenze televisive, cercano di sostituirsi a figure professionali come quelle dei produttori: “Se pensiamo a quanti artisti vanno nei talent, non mi ricordo oggi un nome a parte Mengoni, qualcosa che sia uscito, vuol dire che non sono una grande risorsa per la musica italiana”. È del tutto evidente che professionalità, studio ed esperienza alla lunga paga e questo non può essere sostituito da improvvisati e spesso inopportuni progetti, anche se spalleggiati da grandi sponsor e consolidati media. Il Festival, con la sua lunga storia, per fortuna non fa parte di queste logiche mediatiche, ma qualcosa di ‘strano’, qualche polemica o evento particolare concedetecelo, non fosse altro che per mantenere la tradizione, ma da domani voce alla musica.
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