Non avevamo dubbi, il festival si conferma per quello che è, una macchina infernale e banalmente molto entusiasmante. Un festival che rispecchia le aspettative confermandosi non tanto lo specchio della realtà sociale, ma un grande strumento di sensibilizzazione sociale. Il solito dilemma: è la televisione, in questo caso il festival, che rispecchia l’italiano medio, oppure è la televisione che detta le linee guida ed influenza i comportamenti degli italiani? Gli oltre 11 milioni di ascolti, possono esserne una prova certa, e la chiave di lettura può avere entrambe le facce, di fatto un italiano su due con tutti i target coinvolti, ha visto il festival, anche i social hanno fatto la loro parte. Per quanto riguarda la grande famiglia italiana, invitata sul palcoscenico con tutti i figli dal numero indefinito, non venite a dirci che rispecchia la famiglia media italiana e che sia un modello da imitare, l’amore è amore ed esige il massimo rispetto, ma le esigenze pratiche della vita quotidiana, che si voglia o no, pongono dei limiti pratici e non sempre la ”Provvidenza” può tutto. Poi lo sappiamo, la Felicità non sempre può essere “un panino e un bicchiere di vino” e neppure “un hamburger e una coca” per i più giovani. Anche per Al Bano forse non è più sufficiente il ‘panino’ per essere felice, ma sul palco dell’Ariston si è ancora una volta dimostrato il mattatore che è e che è sempre stato. La coppia Al Bano e Romina, diciamolo pure, non poteva mancare nel festival del fiorentino Conti, è il logico esempio della classica famiglia simbolo nostrale, che hanno fatto sognare, complice di una regia galeotta che ci ha messo del suo. Battute comiche di Siani, simpatiche e molto equilibrate tranne forse qualcuna infelice come quella del ragazzino poi chiarita nei camerini. Insomma, un bel festival social popolare, nella migliore tradizione democristiana, un bello spettacolo che ci ha riportato indietro nel tempo. Il finale di serata vede Fabian, Grignani, Britti, Di Michele e Coruzzi a rischio, ma vedremo nei prossimi giorni se gli assetti iniziali subiranno modifiche. Questo è il festiva di Conti, di Firenze e dei suoi ‘amici miei’, ed è sicuramente quello che da una vita in ‘vecchio’ DJ Carlo, avrebbe voluto fare, lui è ovviamente contentissimo e non potrebbe essere diversamente, è anche un successo della cosiddetta tv generalista che alla fine paga in termini pratici e di ascolti. Questa sera con la musica torna la gara e la ‘prima serata’ è per i giovani, domani l’attesa è per il ritorno degli Spandau Ballet.
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